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Software Gestionale
Stefania Spoltore
11/06/2021

Come fare una ritenuta fiscale sui compensi


La ritenuta fiscale è uno strumento da utilizzare per la riscossione dei tributi e viene effettuata dai sostituti d’imposta al momento del pagamento di un corrispettivo da parte di altri contribuenti.


La ritenuta rappresenta la trattenuta IRPEF valida per i redditi delle persone giuridiche e IRES, effettuata sulle somme di denaro percepite dai datori di lavoro, clienti o istituti finanziari. Sono soggetti a ritenuta d’acconto: i redditi da lavoro autonomo e da lavoro dipendente, da capitali ed altri redditi espressamente previsti dalla legge.


In questo articolo vedremo nel dettaglio che cos’è e come funziona la ritenuta, chi deve effettuarla, come calcolare la trattenuta, quali sono le aliquote e come versare e certificare la ritenuta.




Ritenuta d’acconto: che cos’è e come funziona


Il sostituto è tenuto al pagamento delle imposte in relazione alle spese economiche riferite ad un altro soggetto, ovvero il sostituto.  In questo senso, la legislazione prevede due ipotesi di sostituzione:


  • Sostituzione d’imposta, che trova applicazione quando un sostituto assolve in toto l’obbligo fiscale gravante su un provento ed estingue l’obbligazione tributaria del sostituto;

  • Sostituzione d’acconto, che trova applicazione quando un sostituto trattiene un acconto sull’imposta complessiva dovuta, non esaurendo in toto il tributo e non estromettendo il soggetto dall’attuazione dell’obbligazione tributaria.


Chi deve effettuare la ritenuta d’acconto

 

In quanto sostituti d’imposta, devono effettuare la ritenuta d’acconto gli enti e le società indicati dal DPR n. 917/1986, art. 73:  

 

  • SPA (Società per azioni) e società in accomandita per azioni, SRL (società a responsabilità limitata), società cooperative o di mutua assicurazione, società europee o società cooperative europee residenti nel territorio italiano;

  • Enti pubblici e privati,  trust residenti nel territorio italiano, aventi l’esercizio di attività commerciale, oppure, organismi di investimento collettivo del risparmio di residenti come oggetto principale o esclusivo,

  • Società ed enti con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio italiano. 

 

Secondo l’art. 5 del DPR 917/1986, devono effettuare la ritenuta d’acconto anche le seguenti associazioni: 

  • Società semplici, in nome collettivo e in accomandita, residenti nel territorio italiano;

  • Persone fisiche che esercitano attività commerciali, agricole, arti e professioni;

  • Curatore fallimentare e commissario liquidatore;

  • Condominio.


Come fare una ritenuta con Winfatt

Il software di fatturazione Winfatt permette di realizzare un tipo di fatturazione adatto ad artigiani, commercianti e liberi professionisti soggetti a ritenuta.

La ritenuta d'acconto può essere gestita direttamente sul software gestionale Winfatt, abilitando la voce "Abilita Ritenuta d'Acconto" e per ogni articolo del documento è possibile indicare se calcolare la ritenuta e indicare la % di ritenuta da utilizzare per il calcolo.

Per maggiori informazioni, sul sito Winfatt è disponibile il manuale per il corretto utilizzo del software.

Quando si applica la ritenuta fiscale, su quali compensi e come calcolarla


I compensi soggetti a ritenuta sono quelli corrisposti ad artisti e professionisti per prestazioni di lavoro autonomo, prestazioni rese a terzi, per assunzioni di obblighi, utili derivanti da contratti di associazione in partecipazione, utili che spettano a promotori e soci di una SPA o SRL. 


Sono soggetti a ritenuta anche i redditi derivanti dalla cessazione di diritti d’autore e di diritti per obblighi d’ingegno ceduti da persone private che hanno effettuato l’acquisto. 

Sono esclusi i compensi di importo inferiore o pari ai 25,82 euro, corrisposti da enti pubblici e privati che non hanno come oggetto principale l’esercizio di un’attività commerciale. 


Il calcolo della ritenuta si effettua individuando la base imponibile, tenendo conto delle seguenti voci: compensi professionali, rimborsi spese di viaggio, vitto e alloggio, spese documentate che sono state anticipate dal professionista e successivamente rimborsate dal committente.


Le aliquote


Le aliquote della ritenuta si suddividono nel seguente modo:


  • Ritenuta del 20% per lavoro autonomo e occasionale;

  • Ritenuta del 30% per lavoro autonomo e occasionale a soggetti non residenti nel territorio italiano, per le cessione di opere d’ingegno, brevetti industriali, marchi d’impresa, formule ecc corrisposti a soggetti non residenti

  • Ritenuta del 20% su base imponibile al 75% per la cessione diritti d’autore corrisposti a soggetti con età superiore ai 35 anni;

  • Ritenuta al 20% su base imponibile al 60% per la cessione di diritti d’autore corrisposti a soggetti con età inferiore ai 35 anni;

  • Ritenuta al 20% per l’assunzione di obblighi di fare, non fare e permettere, per associati in partecipazione (solo lavoro) e per gli amministratori di condominio.


Versamento e certificazione della ritenuta

 

I sostituti d’imposta devono effettuare la ritenuta durante il pagamento, a titolo di acconto dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, oppure, con l’obbligo di rivalsa. 

Il versamento delle ritenute deve essere effettuato entro il il 16esimo giorno del mese successivo al giorno del pagamento, in modalità telematica, utilizzando il modello F24 e il codice tributo 1040


Infine, le ritenute devono essere certificate e consegnate all’Interessato entro il 28 febbraio dell’anno successivo.