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Attualità

Decreto crisi d'Impresa: quali sono le principali misure


La pubblicazione della nuova legge n. 147 del 21/10/2021, prevede delle nuove misure urgenti in materia di crisi d’impresa e risanamento aziendale. Il testo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 23 ottobre 2021.


La legge introduce un nuovo strumento della composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa, in grado di cogliere le situazioni di insolvenza in cui tanti imprenditori si trovano attualmente o potrebbero venirsi a trovare in futuro. Oltre a questo, il testo dispone il rinvio a maggio 2020 dell’ Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza e il differimento al 31 dicembre 2023 dell’applicazione delle procedure di allerta e di composizione assistita della crisi. 


In questo articolo vedremo nel dettaglio quali sono le principali novità introdotte con questo nuovo Decreto crisi d’impresa.



Decreto crisi d’impresa: ecco quali sono le principali misure per le imprese


La principale novità introdotta dal decreto crisi d’impresa è l’ingresso dello strumento della composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa, finalizzato a sostenere tutte quelle imprese italiane in crisi, ai fini del risanamento aziendale. 


Gli imprenditori, commerciali e agricoli iscritti al Registro delle Imprese, che si trovano in una condizione di squilibrio economico e patrimoniale, potranno accedere alla nuova procedura prevista dal decreto: è possibile richiedere al segretario generale della Camera di commercio la nomina di un professionista esperto indipendente. Quest’ultimo, ha il compito di agevolare le trattative con i creditori e tutti gli altri soggetti interessati, al fine di individuare una soluzione per superare la crisi aziendale. 


Le società che intendono presentare l’istanza, devono segnalare la situazione patrimoniale ed economica per iscritto e inviare tutti i documenti all’organo amministrativo da parte dell’organo di controllo societario, ai sensi delle disposizioni dell’art. 15 del D.L. n. 118/2021.


Nuova piattaforma telematica


L’articolo 3 del decreto crisi d’impresa prevede l’istituzione di una piattaforma telematica nazionale, accessibile agli imprenditori. La piattaforma è gestita dal sistema delle Camere di commercio tramite Unioncamere, con la vigilanza attiva da parte del Ministero della giustizia e del Ministero dello sviluppo economico.


All’interno della piattaforma telematica è possibile accedere a:

 

  • Una lista di controllo che contiene indicazioni operative per la redazione del piano di risanamento, adatta anche alle micro, piccole e medie imprese;

  • Un test per la verifica della perseguibilità del risanamento, accessibile sia agli imprenditori che a professionisti incaricati;

  • Un protocollo di conduzione della composizione negoziata.


 

Introduzione dell’elenco degli esperti


Il decreto introduce anche un nuovo modo per scegliere gli esperti, attraverso un apposito elenco formato presso la Camera di commercio di ciascuna regione, all’interno del quale è possibile trovare:


  1. Professionisti iscritti da almeno 5 anni all’Albo dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili e/o all’Albo degli avvocati, con precedenti esperienze nel campo della crisi d’impresa e della ristrutturazione aziendale;


  1. Professionisti iscritti da almeno 5 anni all’Albo dei Consulenti del lavoro, che attestano la conclusione di almeno 3 accordi di ristrutturazione dei debiti omologati o di accordi sottostanti a piani attestati;

  2. Professionisti non iscritti in Albi professionali ma con esperienza nell’ambito di funzioni amministrative, di direzione o controllo all’interno di imprese interessate da operazioni di ristrutturazione concluse con un piano di risanamento. 



Per leggere il testo completo e tutte le modifiche introdotte all’interno del nuovo Decreto crisi d’impresa clicca qui