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Attualità
Stefania Spoltore
15/11/2022

Economia sociale: nuovi incentivi con finanziamenti per imprese e cooperative


Il Ministero dello Sviluppo Economico concede nuovi incentivi per le imprese sociali e dal 13 ottobre è stato dato ufficialmente il via alle domande Invitalia per l’ottenimento di finanziamenti da 100mila a 10 milioni di euro.


I nuovi finanziamenti sono inclusi nella misura “Imprese dell’economia sociale”, la quale si rivolge ad enti e istituti che si occupano di realizzare progetti di pubblico interesse e a beneficio della comunità.


Il finanziamento a cui è possibile accedere ha una durata massima di 15 anni e comprende un periodo di pre-ammortamento di massimo 4 anni, al quale sarà necessario associare un finanziamento bancario di pari durata, erogato da una delle banche finanziatrici. In questo modo, le imprese sociali possono accedere più facilmente al credito. 



Misura “Imprese dell’economia sociale”: cos’è e quali sono gli obiettivi


La nuova misura introdotta dal Ministero dello Sviluppo Economico, “Imprese dell’economia sociale”, è stata istituita con l’obiettivo di riformare e semplificare l’accesso al credito da parte delle imprese sociali, culturali e creativi con qualifica di Onlus, che hanno un  programmi di investimento valido.


Gli interventi sociali possono essere finanziati con un finanziamento minimo di 100mila euro, fino ad un massimale fino a 10 milioni. Il planford previsto per questa nuova misura è di 200 milioni di euro, disponibile grazie ad una  convenzione tra Ministero, ABI e CDP. Invitalia si occuperà dell’erogazione e gestione dei finanziamenti. 


I principali obiettivi di questa nuova misura sono:


  • Aumentare l’occupazione delle categorie più svantaggiate;

  • Maggiore inclusione dei soggetti vulnerabili;

  • Salvaguardia e valorizzazione del territorio e dei beni storico-culturali;

  • Promozione e perseguimento di finalità sociali, creative e culturali.


Chi può richiedere i nuovi incentivi per l’economia sociale


 Gli incentivi previsti dalla misura si rivolge a:


  • Imprese sociali iscritte nell’apposita sezione del Registro delle Imprese;

  • Cooperative sociali e consorzi iscritti nell’apposito albo e nell’apposita sezione del Registro delle imprese in base a quanto disposto dall’articolo 1, comma 4, del decreto legislativo n. 112 del 2017 e successive modifiche e integrazioni;

  • Cooperative con qualifica di Onlus, di cui agli articoli 101, comma 2, e 102, comma 2, del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117;

  • Imprese culturali e creative, costituite in fora di società di capitali o persone, che operano nei settori economici elencati nell’allegato n. 1 del Decreto 8 agosto 2022.


I requisiti da possedere alla data di presentazione della domanda sono:


  • L’ente o impresa deve essere regolarmente costituita e iscritta nel Registro delle Imprese, inserita negli elenchi, albi, anagrafi previsti dalla normativa di riferimento e inclusa il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS); Deve essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non soggetti a procedure concorsuali o liquidazione volontaria; Deve essere in regime di contabilità ordinaria.

  • Deve avere sede legale e operativa in Italia o, in alternativa, devono essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nel territorio nazionale e iscritte nell’omologo registro delle imprese.

  • Deve aver ricevuto una valutazione del merito di credito positiva da parte di una Banca finanziatrice e disporre di una delibera di finanziamento per la copertura finanziaria del programma di investimenti. 

  • Non deve aver effettuato una domanda di delocalizzazione nei due anni precedenti alla presentazione della domanda e si assume l’impegno a non procedere alla delocalizzazione nei due anni successivi al completamento dell’investimento in progetto. 

 

Tutte le informazioni a riguardo sono visibili sul portale del Ministero dello Sviluppo Economico.




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