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Attualità
L’evoluzione dello scontrino elettronico: le novità da conoscere
Lo scontrino elettronico ha cambiato profondamente il modo in cui negozi, ristoranti e servizi documentano le transazioni. Dal 2019 ad oggi, le tappe normative sono state rapide e significative. Se gestisci una piccola o media impresa, artigiano o commerciante, è fondamentale conoscere le ultime novità in vigore a luglio 2025. In questo articolo trovi tutte le informazioni: dalla digitalizzazione completa alla dematerializzazione, fino alle nuove sanzioni e opportunità tecniche.
Il passaggio dallo scontrino cartaceo al documento commerciale digitale
Dal 1° luglio 2019, l’Italia ha avviato la sostituzione massiva dello scontrino fiscale cartaceo con il documento commerciale elettronico, obbligatorio per chi usa un registratore telematico o software certificato
Dal 1° gennaio 2020 l’obbligo si è esteso anche alle piccole imprese con fatturato sotto 400 000 €, ed è definitivamente entrato in vigore dal 1° gennaio 2021. Oggi, i dati dei corrispettivi vengono memorizzati e trasmessi automaticamente all’Agenzia delle Entrate ogni giorno, mentre il cliente riceve un documento commerciale con valore probatorio per garanzia e resi.
Dal 2026 bisogna collegare POS e registratore telematico
Con la Legge di Bilancio 2025, è stato introdotto l’obbligo (dal 1° gennaio 2026) di collegare il POS elettronico al registratore telematico o software gestionale, per trasmettere in forma integrata i dati dei pagamenti e dei corrispettivi. Lo scopo è garantire trasparenza e tracciabilità completa delle vendite con carta o bancomat.
A giugno 2025 la Commissione Finanze della Camera ha approvato la risoluzione n. 7‑00286 (17 giugno), pressoché definitiva nell’avviare la graduale eliminazione dello scontrino cartaceo in favore del formato digitale, consegnato tramite SMS, email o app. Il percorso prevede entro il 2027 la digitalizzazione diffusa nella grande distribuzione, entro il 2028 l’estensione a imprese con fatturato sopra soglia non ancora definita. Entro il 2029, l’obbligo per tutte le imprese, salvo richiesta esplicita del cartaceo da parte del cliente.
Sanzioni aggiornate e semplificazione normativa
Le sanzioni sono state riviste per essere più equilibrate. Dal 1° settembre 2024, il Decreto Legislativo 87/2024 ha ridotto la sanzione per omissioni o errori dal 90 % al 70 % dell’imposta evasa, con un minimo di 300 €. Resta valida una soglia trimestrale di 1.000 € per mancata trasmissione.
Scontrini elettronici senza registratore: la via software
Una novità rilevante del decreto legislativo n. 1 del 2024 e successive specifiche dell’Agenzia delle Entrate (7 marzo 2025) è la possibilità di emettere scontrini elettronici senza registratore telematico, utilizzando software certificati o POS smart.
Il flusso di memorizzazione e trasmissione può avvenire interamente tramite software, rendendo l’operazione più semplice e snella, specialmente per chi vuole ridurre l’hardware fisico.
Aspetti tecnici: formati e modalità del documento digitale
I registratori telematici e i software devono:
Generare un documento digitale inviabile tramite SMS, email o app
Ottenere consenso implicito del cliente (telefono o email forniti)
Consentire libertà di scelta: se il cliente lo desidera, riceve ancora lo scontrino cartaceo.
Inoltre, il documento deve rispettare i requisiti del Digitally Signed Commercial Document, con valore legale e fiscale, conservato digitalmente in conformità al CAD e alle norme anti-evasione.
Vantaggi ambientali e di efficienza
Il passaggio allo scontrino digitale non è solo un obbligo: ha un impatto significativo sull’ambiente e sulla operatività:
Riduce l’uso di carta termosensibile, spesso non riciclabile per la presenza di BPA o BPS.
Libera spazio fisico alle casse, consente processi più agili.
Diminuisce il rischio di errori manuali, grazie alla tracciabilità automatica dei dati.
Cosa fare oggi: come prepararsi al cambiamento
Per arrivare preparati a tutte le scadenze normative, è consigliato:
Dotarsi di un registratore telematico o software certificato
Verificare che il POS sia integrabile o già collegato
Testare l’emissione digitale volontaria fin da subito
Predisporre il consenso cliente per l’invio via SMS/email
Mettere a punto procedure interne per conservazione e archiviazione digitale
Sensibilizzare e formare i collaboratori su nuove modalità operative
Conclusione
L’evoluzione dello scontrino verso il digitale rappresenta una svolta epocale per le piccole imprese. Le normative dal 2019 al luglio 2025 segnano un percorso chiaro: scontrino elettronico obbligatorio, collegamento POS-RT, riduzione delle sanzioni e transizione verso uno scontrino digitale completo entro il 2029.
Prepararsi oggi significa ridurre il rischio di errori, ottimizzare i processi e cogliere i benefici di un sistema più moderno e sostenibile. Un software gestionale come Winfatt Cloud è collegato con il misuratore Epson FP81 e potrà emettere scontrini, fare chiusura cassa, l'annullo scontrino e molto altro.