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GDPR
Stefania Spoltore
13/09/2018

GDPR: approvato il Decreto di Adeguamento


Abbiamo capito che cos'è il GDPR e come regolarizzare la propria azienda, adesso è arrivato il momento di chiarire quali sono le nuove regole stabilite dal Governo Italiano e il tempo messo a disposizione per la regolarizzazione delle imprese italiane, stabilito nel nuovo Decreto di Adeguamento.




Il 10 Agosto 2018, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri, il Decreto Legislativo n. 101 di adeguamento del nostro ordinamento al nuovo Reg. UE 2016/679.

Il GDPR è per cui in vigore con effetto graduale, ciò vuol dire che le imprese italiane hanno a disposizione un periodo, chiamato periodo transitorio, per regolarizzare la loro attività basandosi sulle normative stabilite dal nuovo regolamento europeo sulla Privacy.


Dall'entrata in vigore del GDPR in Europa, il 25 maggio 2018, molte imprese Italiane hanno provveduto a regolarizzare i propri database e siti web, informando i loro utenti sulle modalità d’uso dei loro dati personali, modificando i moduli informativi e applicando moduli di contatto regolari. 

Con l’attuale Decreto di Adeguamento le aziende italiane ricevono, finalmente, un quadro chiaro sulle sanzioni che il Consiglio Europeo e il Governo Italiano, possono applicare se non sarà rispettata la nuova normativa sulla privacy.


Le novità introdotte con il Decreto di Adeguamento


Il periodo transitorio sarà di 8 mesi, i controlli saranno ridotti e graduali in modo da poter permettere a tutte le imprese italiane interessate, di avere i tempi e gli strumenti necessari per adeguarsi al GDPR

A tal proposito, superato il periodo transitorio, se un’impresa risulta avere un mancato intervento in materia di privacy, le multe applicabili possono arrivare sino a 20 milioni di euro.

In questo articolo troverai la differenza tra le sanzioni penali e le sanzioni amministrative


Sempre durante il periodo transitorio, restano salvi i provvedimenti del Garante e le autorizzazioni, che saranno oggetto di un successivo riesame.

Sono state aggiunte ulteriori agevolazioni e semplificati gli adempimenti per le PMI, il Garante dovrà promuovere uno statuto speciale per l’adeguamento al nuovo regolamento sulla privacy per i titolari del trattamento dei dati. Inoltre, è stata applicata un ulteriore modifica al Codice della Privacy già esistente.


Novità anche per il settore sanitario, ovvero la possibilità di procedere senza un consenso affermativo, quando i dati sono trattati per finalità di diagnosi e cura. In questo modo il mondo della sanità passa da un sistema consenso centrico,dove era obbligatorio chiedere il consenso al trattamento dei dati personali per effettuare qualsiasi procedura, ad un sistema in cui occorre capire e valutare quali sono le ragioni per cui i dati verranno trattati. 


Puoi scoprire maggiori informazioni con il testo del decreto di adeguamento al GDPR pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.


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