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Attualità
Studio Boomerang
08/10/2018

E-fattura, avvio a Gennaio 2019. No agli scaglioni.


Il neo direttore delle Entrate Antonino Maggiore nel suo primo intervento ufficiale alla commissione Finanze della Camera conferma la data del 1° Gennaio 2019 per l’avvio della fatturazione elettronica senza ulteriori proroghe.

Inoltre dice No all’avvio frazionato dell’obbligo di fatturazione elettronica in base a specifiche categorie di operatori.


Maggiore sostiene che non essendo emerse particolari criticità nella fase sperimentale non c’è la necessità di richiedere uno slittamento della data di applicazione al governo.


D’altro canto si oppone ad un avvio scaglionato dell’obbligo di e-fattura poichè: «Qualora si prevedesse di intervenire normativamente per limitare l’obbligo a specifiche categorie di operatori, si introdurrebbero elementi di notevole complessità per gli operatori stessi (e per i loro intermediari) nella gestione quotidiana delle fatture».


Inoltre «aumenterebbe notevolmente il rischio di errori da parte degli operatori con conseguenti difficoltà di controllo da parte dell’amministrazione finanziaria e ripercussioni sulle azioni di prevenzione e contrasto a fenomeni di frode ed evasione Iva».



La reazione delle imprese


La fatturazione elettronica, inserita nella legge di bilancio 2018 dal precedente Governo, lascia ora in mano all’attuale Governo ed amministrazioni la “patata bollente” dell’applicazione e l’onere della semplificazione normativa.


Nelle imprese sale l'agitazione causata dalla necessità di un rapido adeguamento dei loro processi amministrativi ai nuovi obblighi.

C'è ancora tanto bisogno di informazione in merito ai nuovi strumenti necessari, come software per la creazione di fatture elettroniche, e l'apprendimento delle nuove procedure.


Per prevenire futuri problemi si studiano interventi mirati a semplificare ciò che per molte aziende appare ancora come un terremoto nella gestione aziendale.


Maggiore ha assicurato che la semplificazione ci sarà «senza invasioni di campo rispetto al dipartimento delle Finanze» l’Agenzia si farà promotrice di «migliorie».


Già con la circolare 13/E/2018 si era prevista la non applicazione di sanzioni in caso di lieve ritardo che non ha effetti sulla liquidazione di periodo.

Secondo Maggiore - si potrebbe pensare anche ad un nuovo intervento legislativo che preveda la possibilità di assolvere l’obbligo entro «uno, due, tre, dieci giorni» se ci sono difficoltà ma «l’importante è che sia un termine contenuto nella liquidazione del periodo in cui .l’operazione è stata effettuata».



Nessun accanimento sugli operatori


Comunque è chiara la non volontà di accanimento sugli operatori, specie su quelli minori.


Un ulteriore segno è dato dalla fattura differita grazie alla quale si potrà temporaneamente emettere «anche su carta,  al momento dell’effettuazione dell’operazione,  un documento di trasporto o altro documento equipollente ed emettendo un’unica fattura riepilogativa delle singole operazioni entro il giorno 15 del mese successivo a quello delle operazioni stesse».

In questo modo si darebbe il tempo all'operatore di rivolgersi ad un intermediario.



Gli obiettivi


L’obiettivo primario, oltre quello della semplificazione fiscale per le aziende, rimane ovviamente quello della lotta all’evasione fiscale.

In base alla nuova normativa l’e-fattura fungerà da deterrente nell'emissione di fatture “anomale” con importi falsati rispetto alla realtà.

In base ai calcoli fatti dal governo la Fattura elettronica dovrebbe garantire a regime 2 miliardi di nuove entrate.


Altro discorso per chi la fattura già non la emette adesso, quindi totalmente sconosciuto al Fisco. In questi casi sarà necessaria un’azione di controllo mirata sul territorio.

Secondo Maggiore i dati ricavati dalle e-fatture saranno utilizzati «sia per supportare i contribuenti sia per fare analisi dei rischi».



Cos'è la fattura elettronica obbligatoria?


La fatturazione elettronica altro non è che una fattura tradizionale riportata in un formato digitale XML prodotta nel rispetto degli standard previsti dalla legge.


In realtà la novità della e-fattura non sta semplicemente nel suo formato ma soprattutto nel fatto che proprio grazie agli standard richiesti dalla legge sia possibile garantirne sia l’integrità del suo contenuto che verificare l’autenticità del mittente.


Tutto ciò attraverso l’apposizione della firma digitale e la marcatura temporale fattura elettronica.