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Software Gestionale
Stefania Spoltore
19/09/2019

Winfatt: il software per i Liberi Professionisti


Winfatt non è solo gestionale! Il software di fatturazione per eccellenza per artigiani, commercianti e liberi professionisti.


L’articolo parla proprio di loro, i professionisti che hanno a che fare con una tipologia di fatturazione diversa dalle altre categorie.


Tutti i liberi professionisti devono redigere la fattura al momento dell’incasso del corrispettivo. La fattura è spessa soggetta a ritenuta d’acconto, contributi di cassa previdenziale e rivalsa INPS.
Winfatt ha dedicato una sezione ai liberi professionisti, in modo da integrare questi elementi nella fattura utilizzando le righe calcolate collocate nella finestra dei documenti.


Vediamo insieme quali sono le differenze tra questi tre elementi e in cosa consistono.



 

Che cos’è la ritenuta d’acconto


Per i professionisti e freelance è un elemento fondamentale della fattura: la ritenuta d’acconto è una trattenuta IRPEF sul denaro percepito da parte del cliente soggetto a P.IVA.
La ritenuta, infatti, non è applicabile se il cliente è un privato.
Più nel dettaglio possiamo definire la ritenuta d’acconto come un anticipo sulle imposte dovute e il totale di ritenute subite verranno detratte in fase di dichiarazione dei redditi.


La percentuale della ritenuta d’acconto è al 20% per i liberi professionisti residenti in Italia, aumenta al 30% per i freelance non residenti in Italia.
Attraverso la ritenuta d’acconto il cliente, denominato sostituto d’imposta, ha l’obbligo di anticipare parte delle tasse tramite il modello F24.


Come funziona la ritenuta d’acconto in fattura?

La ritenuta in fattura si applica sul valore comprensivo del compenso, di eventuali rimborsi spese e della rivalsa INPS.
Dal calcolo è esclusa la Cassa Previdenziale.


Che cos’è e come funziona la Cassa Previdenziale?


I liberi professionisti possono essere suddivisi in due categorie:

  • Professionisti senza cassa previdenziale
  • Professionisti iscritti ad un Albo e dotati di Cassa Previdenziale


I professionisti senza cassa previdenziale possono addebitare ai loro clienti il 4% dei corrispettivi lordi, secondo l’art.4 comma 3 del D.L. 295/96.
I professionisti che dispongono di una cassa previdenziale che devono versare i contributi, la maggior parte chiamati come contributi integrativi, hanno una percentuale di rivalsa variabile e non fissa al 4%. La percentuale varia a seconda della cassa di previdenza alla quale il professionista appartiene.


Che cos’è e come si applica in fattura la Rivalsa Inps 4%


I professionisti non iscritti a cassa previdenziale devono iscriversi alla gestione separata INPS, come prevede l’art.2 comma 26 Legge n. 335/95,  e possono scegliere se addebitare in fattura la rivalsa 4%.


La gestione separata è un regime contributivo che prevede il pagamento annuale dei contributi, calcolando una percentuale sul reddito imponibile del libero professionista.
L’addebito del 4% in fattura è una facoltà applicabile dal professionista e non un obbligo. Addebitando la rivalsa in fattura, il professionista fa concorrere alla propria contribuzione previdenziale il cliente, ma ciò non elimina l’obbligo del professionista di versare i contributi INPS.
La rivalsa INPS, come espresso nell’art. 25 del DPR n. 600/73, è soggetta a ritenuta d’acconto e concorre a formare la base imponibile dell'imposta sul valore aggiunto.


Winfatt: come creare una fattura con le righe calcolate


Al momento della creazione di una fattura, Winfatt mette a disposizione del libero professionista le righe calcolate :

  • #CC per il Contributo cassa previdenziale 4%
  • #RI per la rivalsa INPS 4%


In basso è possibile spuntare la casella “Abilita ritenuta d’acconto”

Le percentuali della rivalsa INPS e del contributo di cassa possono essere modificate nelle configurazioni.

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