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Marketing

Avviare un e-commerce da zero. Le mosse per il tuo primo lancio

Il mondo dell’e-commerce è una realtà in costante crescita che offre ancora molte opportunità da cogliere se vuoi espandere il tuo business o crearne uno da zero.

E’ un sistema con molti vantaggi prima di tutto perché può essere avviato da chiunque anche senza partire da un negozio fisico. E’ rapido gestibile da una postazione pc ed aperto 7 giorni su 7.

Per aprire un e-commerce che funzioni è necessario seguire alcune regole e scegliere strumenti adeguati per rendere il più possibile semplice e funzionale la navigazione e l’acquisto dei prodotti.

Che tu scelga di aprire un e-commerce di proprietà o di vendere attraverso i grandi nomi come Amazon o eBay la parola d’ordine è mettersi in vetrina. Ottenere visibilità per farsi conoscere, crearsi un’identità che comunichi chiaramente chi sei e cosa fai e fidelizzare i clienti.

Ecco come aprire un negozio online partendo da zero.


1° step: la burocrazia


La prima cosa da fare, come sempre, è adempiere alle noiose ma necessarie pratiche burocratiche.

Se non ne possiedi già una dovrai creare la tua società ed ottenere una Partita Iva per l’emissione delle fatture. E’ necessario inoltre l’invio di una comunicazione all'Agenzia delle Entrate e all'Inps, l’iscrizione alla Camera di Commercio ed al SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) del tuo Comune.

Non meno importante è la scelta di un buon commercialista magari esperto nel settore che ti supporterà nell'espletamento delle procedure, ti aggiornerà sulla normativa italiana ed europea da rispettare e si occuperà al posto tuo delle comunicazioni all'Agenzia delle Entrate all'apertura dell'e-commerce nel caso tu sia già titolare di una società.

Ed ora è il momento di iniziare ad operare, ti serve uno spazio virtuale e un buon piano di marketing per vendere i tuoi prodotti!


2° step: le scelte tecniche


Ora viene il bello, la parte pratica: la scelta di una piattaforma e dei suoi contenuti, un catalogo di prodotti, dei metodi di pagamento e quelli di consegna. Ma andiamo con ordine.

Esistono diversi tipi di piattaforme per la vendita online:

  • Piattaforma Open Source: ovvero con codice sorgente libero e completamente adattabile alle proprie esigenze. I principali nomi di questa categoria, che sono anche quelle più utilizzate, sono Prestashop e Magento.
  • Piattaforme in affitto: si tratta di sistemi “preformati” con i quali si può avviare il proprio e-commerce facilmente. Per averlo si paga un canone mensile che comprende il noleggio della piattaforma e solitamente un pacchetto di servizi. In questo caso ulteriori richieste e personalizzazioni sono possibili ma piuttosto costose.
  • Sito web proprietario: cioè un sito costruito da zero e cucito addosso alle nostre esigenze da un programmatore. E’ sicuramente la soluzione più completa dal punto di vista delle necessità aziendali ma anche quella, ovviamente, che richiede maggiore investimento economico.

In ognuno di questi casi è comunque consigliabile chiedere supporto ad un esperto di siti ed e-commerce che saprà delineare la soluzione più adatta a soddisfare le tue esigenze.

Se si preferisce partire in maniera più soft e ridurre l’investimento ci si può affidare ad un marketplace cioè un portale di vendita nel quale inserire i propri prodotti. Hanno il vantaggio di essere già pronti, di effettuare investimenti pubblicitari al posto nostro e di essere già conosciuti e ben frequentati.

Hanno però lo svantaggio di richiedere delle percentuali (di solito piuttosto alte) sulla vendita di ogni singolo prodotto.

Questo tipo di piattaforme possono essere di due tipi:

  • Verticali: specializzati in un unico settore dove si inseriscono tanti rivenditori specializzati. Si rivolgono di solito ad un target specifico di consumatori.
  • Orizzontali: troviamo diversi tipi di prodotti in vendita, sono più generalisti. Alcuni nomi eccellenti sono Amazon, eBay o Alibaba.

I marketplace possono essere un trampolino di lancio per il tuo e-commerce, farti iniziare a guadagnare clienti ed affidabilità.


3° step: la scelta dei prodotti


Questa fase è molto importante perché bisogna scegliere i prodotti giusti dividerli in categorie logiche e che aiutino i clienti a navigare con facilità. Fondamentale è inserire una esaustiva scheda prodotto che non induca il cliente in tentennamenti e delle belle e professionali foto che fungano da gancio.

Meglio evitare prodotti di difficile gestione o per i quali un nuovo approvvigionamento potrebbe essere difficoltoso, sarebbero tutte energie sprecate!



4°step: i metodi di pagamento


E’ stato evidenziato che gli italiani nei loro acquisti in line prediligono il pagamento in contrassegno. Nel tuo sito e-commerce dovrai comunque assicurare diverse modalità di pagamento per essere competitivo e non tagliare fuori nessun potenziale cliente.

Oltre al pagamento alla consegna i pagamenti più diffusi sono il bonifico bancario, carte prepagate,PayPal, ritiro in un punto vendita in contanti ed infine carta di credito. PayPal rappresenta uno dei metodi più sicuri per le transazioni on line mentre per il pagamento con carta di credito sarà necessaria l’attivazione di un sistema pos on line offerto dalle banche.


5°step: la logistica ed il corriere

Fino a qui abbiamo parlato del “punto vendita” e dei prodotti ma trattandosi di acquisti virtuali dovrai assicurarti che gli articoli acquistati arrivino a destinazione. Per la gestione degli ordini bisogna avere un magazzino ben organizzato monitorare le scorte ed effettuare sistematicamente i riordini per non far attendere i clienti.

Nel caso di scorte esaurite bisogna bloccare la vendita on line oppure segnalare chiaramente i tempi più lunghi di consegna. E’ necessario scegliere e stipulare un contratto con un corriere affidabile e rapido per evitare la dispersione delle consegne.


6°step: i contenuti e la SEO

Hai aperto un bellissimo negozio online, ora devi farti trovare e renderti visibile attraverso i motori di ricerca. Per non restare una goccia dispersa nell’oceano è imprescindibile l’attività di SEO (Search Engine Optimization), ovvero l’ottimizzazione della propria posizione sui motori di ricerca, affidandosi anche in questo caso ad un esperto.

Connessa all’attività di SEO è la produzione di contenuti all’interno del sito internet. Questo sia per rendere interessante la navigazione ai potenziali clienti sia perchè Google effettua un’analisi dei testi caricati per vedere se si tratta di produzioni originali ed in linea con l’attività svolta del sito. Più i contenuti sono di qualità più Google premierà, in termini di posizione, il tuo sito (SEO Semantica).


7°step: web marketing e campagne pubblicitarie

Qual è l’obiettivo primario del tuo e-commerce? Ovviamente vendere. Per fare questo è necessario raggiungere il maggior numero di potenziali clienti e mettere in mostra il più possibile i tuoi prodotti.

Per partire con conversioni e vendite dovrai quindi destinare una buona fetta di budget alle campagne pubblicitarie a pagamento utilizzando strumenti come AdWords e le campagne sui canali social come Facebook ads, Instagram e YouTube.

Realizzare una campagna con questi strumenti non è difficile ma inizialmente è sempre meglio farsi affiancare da qualcuno ferrato in materia, almeno nella fase di lancio della piattaforma.


8°step: fidelizzare i clienti


Attraverso i negozi online è possibile fidelizzare i clienti entrando in contatto con loro e chiedendogli consigli, assecondando, nei limiti del possibile, le richieste e magari inserendo servizi personalizzati a seconda delle loro esigenze.