La fattura elettronica è diventata oggetto di molte critiche negli ultimi mesi, considerata come un peso per le aziende. Un peso che, secondo molti, causa un aggravio di costi e delle complicazioni tecniche e informatiche che non vanno d’accordo con il business aziendale e con i budget dedicati alla logistica.

Scatta così l’obiezione da parte di molti titolari di aziende che considerano le nuove norme lontane dal stimolare ed agevolare lo sviluppo industriale e la competitività tra le imprese.

Avrai avuto modo di leggere tantissimi articoli riguardo critiche e dubbi, per questo motivo in questo articolo ho preso spunto da tutti questi dubbi per ragionare, insieme a te, sulle opportunità che si celano dietro la fatturazione elettronica. 

Perché vedere la fattura elettronica come un’opportunità?

Nel corso degli anni abbiamo assistito ad un forte sviluppo di nuove tecniche digitali prodotte per alleggerire i processi amministrativi, agevolando la gestione di uffici e aziende. Pagamenti, ordini, documenti e tanti altri file importanti che, negli anni e senza obbligo, sono già utilizzabili come file digitali e sono creati, raccolti all'interno di software protetti. Software che fanno risparmiare alle attività pubbliche e private circa l' 80% dei costi legati alla gestione logistica.

Uno dei motivi più importanti che rende la fatturazione elettronica un’opportunità è la possibilità di disporre di dati accessibili ovunque, protetti, in un formato digitale strutturato in modo da dare un valore aggiunto alle aziende.

Un secondo motivo è l’opportunità, non ancora colta, di poter interagire più facilmente e velocemente con clienti e fornitori, integrando ulteriormente i rapporti di lavoro.

Perché la parola “obbligo” è scomoda?

Un disturbo che lega tanti operatori all'interno delle aziende è proprio la parola obbligo, che in realtà nella vita reca un fastidio generale dato che nessuno vuole essere obbligato a fare qualcosa.

Se aggiungiamo che, nella realtà aziendale italiana, un bel 60%  delle aziende non sono ancora totalmente formati e pronti ad un’evoluzione digitale, questa parola diventa ancor più fastidiosa.

La verità è che per utilizzare i software digitali che abbiamo a disposizione oggi, non bisogna essere tecnici. Sono software creati e sviluppati per essere accessibili a gran parte della popolazione, grazie ad interfacce che diventano sempre più semplici e intuitive.

Per questo motivo vorrei chiarire un concetto molto importante:

approcciarsi a nuovi software che, tra l’altro, sono stati creati per agevolare, non vuol dire diventare tecnici informatici! Vuol dire semplicemente sforzarsi un po’ di più per apprendere un nuovo metodo di lavoro, vuol dire accettare l’innovazione e andare verso un mondo digitalizzato di cui ne facciamo già parte tutti.

Perché non è uno spreco di soldi?

Dopo aver cercato di rispondere in modo molto oggettivo a questa domanda, alla fine credo che la risposta è quanto più semplice e valida per tutti.

Lo spreco di soldi è da sempre collegato alla gestione della logistica, vanno di pari passo. Sfido chiunque a non aver mai sfiorato il budget dedicato alle gestione interna!

Semplicemente basta pensare che grazie ad un prezzo fisso stabilito dai produttori di software gestionali e di fatturazione elettronica, specialmente software come Winfatt che sono dotati di pacchetti standard con prezzi economici, potrai vedere sin da subito che non si parla di spreco di soldi ma puramente di risparmio!

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