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Attualità
Stefania Spoltore
03/09/2018

UE: legge di contrasto in arrivo. Facebook, Google, Youtube e Microsoft insieme contro il terrorismo?

Lo scorso Giugno, il consiglio Europeo ha accolto la domanda della commissione per un maggior controllo dei contenuti online.  La proposta verrà discussa quest’autunno e interesserà tutti i giganti del web tra cui Facebook, Google, Youtube, Twitter e Microsoft


Le multinazionali sono in allerta per eventuali cambiamenti obbligatori da effettuare sui contenuti, destinati a contrastare tutti i video, testi, siti web che incitano gli utenti e condividono materiale sul terrorismo




Cosa comporta? 


Per capire l’astio che attualmente c’è tra i colossi del web e l’UE bisogna tornare indietro di qualche mese, precisamente dall'entrata in vigore del nuovo regolamento europeo sulla privacy

Da inizio anno, infatti, tutte le piattaforme social sono a lavoro per essere pienamente conformi al GDPR

Nei mesi successivi è stato richiesto un maggior controllo sui contenuti online con riforme sul copyright


Se la proposta della commissione Europea verrà discussa e accettata con un nuovo regolamento, le multinazionali dovranno applicare ulteriori modifiche sulle politiche interne e applicare nuovi filtri e controlli sui contenuti


Google, Facebook, YouTube e Twitter sostengono di aver stanato ed eliminato milioni di contenuti a stampo terroristico. YouTube dichiara di aver censurato otto milioni di video illegali tra ottobre e dicembre 2017. Dati che annunciano un impegno già preso senza ulteriori regolamenti ufficiali. 

Impegno insufficiente per la commissione UE e le associazioni no-profit contro il terrorismo come la Counter extremism project (Cep), che ha trovato delle falle nei sistemi di prevenzione delle piattaforme accusate di ospitare materiale terroristico.


Non resta che aspettare alcuni mesi per capire quali saranno le mosse della commissione Europea e se Facebook, Twitter, Google, Microsoft, Youtube e tutte le più grandi multinazionali del web potranno unire le forze per contrastare il terrorismo. 


Per scoprire di più sul GDPR entra nella sezione dedicata.